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Sabadell si scaglia contro Bbva mentre svende la filiale britannica e coccola i soci con una pioggia di dividendi

Sabadell si scaglia contro Bbva mentre svende la filiale britannica e coccola i soci con una pioggia di dividendi
Questione bancaria: Sabadell vende la filiale britannica a Santander per resistere all’assalto di Bbva

Sabadel, la banca spagnola da tempo vittima di un’invasione ostile da parte della rivale Bbva, ha appena deciso di smantellare parte della sua presenza nel Regno Unito. Ha annunciato la cessione della filiale britannica Tsb a Santander per la bella cifra di 3,1 miliardi di euro. Non proprio pochi spiccioli, certo, ma soprattutto una mossa militanza strategica nella partita a scacchi che va avanti da più di un anno.

Nel comunicato ufficiale, la banca catalana ha sì sottolineato che questa vendita è «un’opportunità strategica» e «décisiva» per la società e i suoi azionisti, ma con la più classica delle frasi rassicuranti ha tenuto a precisare che l’operazione è vantaggiosa «a prescindere» dall’offerta ostile da 14 miliardi avanzata da Bbva. Insomma, un modo elegante per dire: “Abbiamo altre carte da giocare, e questa è una delle più forti”.

Eppure, come in ogni dicotomia bancaria degna di tale nome, le cose non sono mai semplici: proprio ieri Bbva ha ribadito che non avrebbe ritirato l’offerta, neppure dopo l’intervento del Governo spagnolo che, il 24 giugno, ha posto condizioni più stringenti. Tempesta di colpi e dichiarazioni incrociate in pieno stile telenovela finanziaria.

Già a metà giugno, Sabadel aveva confermato di aver smosso l’interesse di molte realtà per la sua controllata britannica Tsb, con il nome di Santander che girava già da settimane tra gli addetti ai lavori e gli osservatori di mercato. Le stime iniziali parlavano di circa 2,7 miliardi di euro, ma il prezzo finale ha superato queste previsioni, facendosi ancora più succulento per chi guarda dall’esterno.

Dietro tutto ciò, la realtà non è altro che una grandiosa mossa difensiva: Sabadel sta cercando di non farsi fagocitare da Bbva, e per farlo deve tenere in pugno le azioni della partita. Naturalmente, la vendita di Tsb non sarà fatta a cuor leggero: servirà il sì dell’assemblea degli azionisti, perché senza loro benedizione nessuna mossa potrà andare avanti.

Dividendi per consolare gli azionisti

Come regalo di consolazione per chi si troverà a subire questo terremoto societario, Banco Sabadell ha deciso di proporre un dividendo straordinario in contanti di 50 centesimi per azione, che pesa per circa 2,5 miliardi di euro in totale. La data da segnare sul calendario? Il 6 agosto, quando si terrà l’assemblea generale che dovrà ratificare il tutto.

Ma non finisce qui: sommando questo extra all’ordinario dividendo previsto per gli utili del 2025, pari a 1,3 miliardi di euro, si ottiene una remunerazione totale per gli azionisti che sfiora i 3,8 miliardi di euro. Un modo davvero elegante per mostrare che, nonostante i tumulti, le tasche di chi detiene le azioni saranno comunque gonfie.

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