Sostenibilità: Di Maria dall’Università di Padova annuncia trionfalmente un Gpp che migliora… davvero?

Si sa, in Italia siamo dei veri maestri nel migliorare. O almeno così ci dicono. L’Osservatorio Appalti Verdi ha rilasciato un report che, a quanto pare, dipinge un quadro roseo della situazione italiana. Secondo i dati, tutte le stazioni appaltanti e gli esperti di Green Public Procurement non stanno semplicemente prendendo appunti, ma stanno cominciando a capire di cosa si tratta. Quale traguardo! Solo un paio di passi a lato del baratro della completa ignoranza.

Durante la presentazione del raporto di Legambiente e Fondazione Ecosistemi, la professoressa Eleonora Di Maria, esperta in materia presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova, ha dichiarato che ci sono “luci e ombre”. E che sorpresa! Perché mai in Italia dovremmo avere una strada completamente spianata verso il progresso?

La professoressa ha messo in evidenza che, da un lato, ci sono pubbliche amministrazioni che conoscono questi strumenti e li implementano. Magari hanno anche trovato il tempo di investire in un responsabile del GPP. Dall’altro lato, però, ci sono anche elementi come la “mancanza di conoscenza” e la “difficoltà di incontrare sul mercato risposte”. Insomma, la solita danza del “so che non so”.

In questo contesto, è sempre più evidente che ci sia bisogno di formazione. O come direbbero alcuni, di una pacca sulla spalla collettiva per scambiarsi pratiche. E perché non investire in modo più chiaro su come applicare i CAM? Sarebbe un peccato sprecare il potenziale di queste fantastiche pratiche tanto innovative.

Quindi, in sintesi, dobbiamo “valorizzare” i percorsi delle imprese e degli operatori economici che stanno disperatamente cercando di adattarsi a questo arcano mondo del Green Public Procurement. Chissà, forse un giorno i CAM potranno applicarsi anche in contesti più ampi! E magari, chissà, anche il mondo degli appalti verdi si unirà alla grande festa della sostenibilità. Ma non spargiamo ottimismo senza un adeguato piano B.