Collegati con noi:

Notizie

Stellantis cambia idea e butta nel cestino il sogno dell’auto a idrogeno: altro che futuro green

Stellantis cambia idea e butta nel cestino il sogno dell’auto a idrogeno: altro che futuro green

A poche settimane dall’ingresso del nuovo ceo Antonio Filosa, Stellantis decide di fare i conti con la dura realtà e taglia i rami secchi. La risposta alla tempesta di crisi che scuote il settore automobilistico europeo? Razionalizzazione e una brusca frenata sugli investimenti più audaci, che si rifletterà inevitabilmente nei conti semestrali di fine luglio.

La decisione clamorosa riguarda il progetto delle tecnologie a celle a combustibile a idrogeno, ormai archiviato ufficialmente. Tra infrastrutture quasi inesistenti per il rifornimento, costi di investimento elevatissimi e un mercato che sembra poco disposto a correre ai ripari con incentivi convincenti, Stellantis non vede un futuro immediato per veicoli commerciali leggeri alimentati a idrogeno prima della fine del decennio. Traduco: dimenticate la nuova gamma di van Pro One a idrogeno prevista per quest’anno, per ora resta solo un sogno nel cassetto.

La produzione di serie di questi veicoli doveva prendere il via quest’estate a Hordain, in Francia (per i furgoni di media dimensione), e a Gliwice, in Polonia (per quelli di grandi dimensioni). Ma niente da fare: i piani saltano. La comunicazione ufficiale, con il classico tocco rassicurante, specifica che “non ci saranno ripercussioni sul personale nei siti produttivi”, come se fosse una consolazione.

Le attività di ricerca e sviluppo dedicate all’idrogeno non spariranno del tutto, ma verranno reindirizzate verso altri indirizzi, probabilmente meno futuristici o quantomeno meno costosi. Il comparto dell’idrogeno è un campo minato, con sfide finanziarie che scoraggiano non solo Stellantis, ma anche i suoi partner e azionisti. Tra questi, spicca la complicata situazione di Symbio, con cui sono in corso trattative per quantificare l’impatto reale sul mercato e salvaguardare, come si legge in modo quasi paternalista, i “migliori interessi” della società.

La notizia arriva in un momento tutt’altro che brillante per Stellantis, reduce da dati di vendita deludenti che hanno scosso le sue azioni in Borsa. Risultato? Il titolo perde oltre il 4% a Piazza Affari, una punizione severa ma forse inevitabile per chi ha scommesso sull’idrogeno come soluzione magica e ora si vede costretto a fare marcia indietro.

Continue Reading

Le foto presenti su Lasconfitta.com sono state in larga parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail redazione@lasconfitta.com , che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.