Notizie

Sulla sostenibilità, siamo tutti esperti di futuri ideali ma nessuno fa i conti con la realtà.

“Le imprese stanno davvero abbracciando la questione della sostenibilità, e chi meglio dell’italiano medio può rispondere a questo interrogativo? D’altronde, l’Italia è una delle economie più ‘sostenibili’ perché, sorpresa sorpresa, ci mancano le materie prime. Ma, ehi, chi ha bisogno di risorse quando puoi essere primi nell’economia circolare?” A rilasciare questa perla di saggezza è stata Lara Ponti, Vicepresidente per la transizione ambientale e gli obiettivi Esg di Confindustria, durante la presentazione a Biella del settimo bilancio di sostenibilità territoriale di A2A.

“Quello che ci manca, e che come Confindustria stiamo cercando di portare avanti, è una ‘visione di futuro’. Sì, perché dobbiamo necessariamente intraprendere la transizione ecologica. Dobbiamo lasciare un mondo diverso ai giovani, perché il mondo attuale, chiaramente, è un capolavoro di precarietà. E la transizione ecologica è solo un pezzo di questo grande puzzle. Non farla – prosegue Ponti – è una scelta consapevole, con costi ben più alti di quelli della transizione stessa. Ma ancora una volta, prendere decisioni di sostenibilità significa costruire una visione di un mondo più giusto, più armonioso con la natura, e capace di rispettare il meraviglioso posto in cui viviamo.”

Exit mobile version