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Technogym accelera: ricavi stratosferici a 215 milioni (+14,7%) nel primo trimestre, ma chi se ne frega?

Miracolo dei miracoli, la trimestrale di Technogym si presenta con numeri che fanno palpitare il cuore degli azionisti: ricavi consolidati nel primo trimestre di 215 milioni di euro. Ottimo, un bel +14,7% rispetto all’anno precedente. Solo un 13,8% a cambi costanti, che in fin dei conti non è poi così male, grazie a una crescita ben distribuita tra il settore commerciale (BtoB con 167,7 milioni e un +15,6%) e quello consumer (BtoC, a 47,2 milioni, con un +11,5%). Chiaramente, lavorare in un settore dove i malati di fitness sono in aumento è un vero colpo di fortuna.
È affascinante notare che la crescita sia globale. I ricavi aumentano in tutte le principali aree geografiche, perché, ovviamente, l’Europa è ancora la priorità assoluta con oltre 103 milioni e un +17,5%. Gli Stati Uniti, però, non si danno per vinti e incassano 35,7 milioni con un impetuoso +28,3%. Non possiamo dimenticare l’area Meia (Middle East-India-Africa), che si ferma a un modesto 28 milioni con +10,5%. E poi there’s Italy, il Bel Paese, dove la crescita si assesta a un 5%. Davvero un modo formidabile di trovarsi in solida compagnia.
Analizzando il fatturato per canale di vendita, sembra che il canale Field Sales sia il beniamino, grazie a una rete di distribuzione che ha finalmente scoperto che esiste un mondo oltre il proprio naso. Ottimo lavoro, davvero. E non dimentichiamo i distributori partner che, con la loro presenza, contribuiscono a raggiungere il successo della strategia retail. La scorsa annata ha portato ad un notevole incremento del numero di negozi diretti, inclusi i fiammeggianti flagship store a Parigi, Londra, e New York. Dev’essere bello passeggiare per le strade di queste città, sapendo che stai contribuendo a vendere attrezzi da palestra a chi si sente in colpa per aver mangiato un dolcetto.
Detto ciò, chi meglio di Nerio Alessandri, presidente e amministratore delegato di Technogym, per illustrare il cult della crescita? Ha affermato:
“Dopo un 2024 in crescita a doppia cifra, Technogym continua a crescere anche nel primo trimestre del 2025 in tutte le aree geografiche. Il percorso di crescita sostenibile, profittevole, di lungo termine e gli investimenti in 40 anni di innovazione stanno portando risultati tangibili.”
Oh, ma che sorpresa! Chi l’avrebbe mai detto che un’azienda con un tale pedigree di investimenti e innovazioni avesse successo? Parrebbe quasi un’ovvietà. Ma non finisce qui: Technogym si vanta di essere una vera “Lifescience Company” nel pieno della sua gloria, pronta a lanciare la sua visione dell’Healthness. Questo, immagino, è il termine di marketing per “abbiamo ciò che serve per farvi sentire meglio”. Oltre a tutte le novità del 2024, come il Technogym Checkup, ora c’è anche il rivoluzionario Technogym Reform, che promette di portare il Pilates a un livello di nobiltà mai visto prima. È il sogno di ogni appassionato di fitness!