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Technogym si accontenta di numeri da scuola elementare nel primo semestre, ma guarda caso festeggia ricavi e utili

Technogym si accontenta di numeri da scuola elementare nel primo semestre, ma guarda caso festeggia ricavi e utili

Il primo semestre 2025 di Technogym si chiude con una crescita impressionante, in un mercato dove il wellness ha ormai preso il sopravvento come priorità globale. Un balzo a doppia cifra che mette in ridicolo chi ancora crede che gli investimenti in salute e benessere siano una moda passeggera.

I ricavi consolidati hanno raggiunto i 458,8 milioni di euro, segnando un +14,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A cambi costanti, la crescita si ferma solo per un pelo a +14,4%, mentre l’ebitda adjusted fa un balzo del 27,2%, passando da 66,7 a 84,8 milioni. Come se non bastasse, l’utile netto adjusted vola a 43,6 milioni, più della media delle aspettative, con un incremento del 34,4%. Ma non è tutto oro quel che luccica, o forse sì: la posizione finanziaria netta chiude positiva a 84,1 milioni al 30 giugno 2025. Chi vuole vedere il bicchiere mezzo vuoto faccia pure, ma il recurrent free cash flow pre-tasse mostra un solido 70,7 milioni e una conversione di cassa dell’86%, roba da far invidia al miglior manager finanziario.

Nerio Alessandri, presidente e amministratore delegato di Technogym, non nasconde l’orgoglio per questi risultati, sottolineando come il wellness stia scalando le priorità di cittadini, imprese e governi, quasi come se ci fosse una sveglia improvvisa da un torpore dovuto a crisi geopolitiche e incertezze globali.

Alessandri ha spiegato:

“Dopo un ottimo 2024, Technogym continua a crescere anche nel primo semestre del 2025. Il wellness, la salute e la ricerca di una sana longevità sempre di più rappresentano delle priorità per le persone, aziende e governi. Nonostante l’incertezza della situazione geopolitica globale, Technogym continua a promuovere il wellness attraverso l’innovazione a 360 gradi: dall’ecosistema, ai prodotti basati sull’intelligenza artificiale, contenuti e programmi di precision training, grazie a coinvolgenti servizi digitali per gli utenti e gli operatori.”

Una strategia che si veste di tutto un po’: dal fitness per chi vuole la forma fisica e un po’ di socialità, allo sport per i più ambiziosi che inseguono afroditi personali, fino al wellness per gli amanti dell’equilibrio e, infine, al cosiddetto healthness, un termine proprio da manuale di marketing, che indica l’esercizio-terapia scientifica su misura per chi vuole prendersi cura della salute non per moda, ma con prescrizione medica.

Il 2025 sembra ormai la passerella dove Technogym sfila con i suoi gioielli: prodotti intelligenti come Technogym Checkup e Biostrength che sfruttano l’intelligenza artificiale, e il recente lancio di Technogym Reform, con cui l’azienda decide di entrare di petto in un mondo in forte ascesa come quello del pilates. Ah, e non dimentichiamo Artis Luxury, la ciliegina premium pensata per chi vuole distinguersi senza badare a spese.

In vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, l’azienda sembra preparare un trionfale crescendo di attività, puntando decidatamente a creare valore per tutti gli stakeholder. Tradotto: tanto benessere, tanta innovazione e forse qualche applauso assicurato da una healthy longevity che promette di durare più dei fuochi d’artificio sportivi.

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