UniCredit abbandona l’idea di fermare il Golden Power: un cambiamento di rotta che lascia tutti a bocca aperta

Immaginate di trovarvi in una stanza piena di avvocati accigliati mentre UniCredit decide di rinunciare alla sua amata richiesta di sospensiva sul Golden Power. Che sorpresa, non è vero? Dunque, il Tribunale ha fissato la tanto attesa sentenza per il 9 luglio. Una data da cerchiare in rosso sul calendario, come se fosse il giorno della verità.

Per chi non lo sapesse, UniCredit aveva deciso di lanciarsi in una battaglia legale contro un provvedimento del Governo sul Golden Power, il quale, come un supereroe in un film di seconda categoria, protegge gli interessi strategici del paese. Questa danzante udienza è avvenuta presso la prima sezione del Tar del Lazio — perché doveva necessariamente essere in un luogo così pittoresco, giusto?

Il tutto ruotava attorno al Dpcm del 18 aprile 2025 relativo all’offerta di scambio per il possesso totale delle azioni di Banco BPM. Sì, proprio così, un’offerta che è sembrata più un rompicapo burocratico che un’affare. Ma ovviamente, chi ha tempo per le minuzie quando in ballo ci sono le azioni e il denaro?