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Venezia si trasforma in un murales antimiliardari e Bezos fa da capro espiatorio in piazza San Marco

Venezia si trasforma in un murales antimiliardari e Bezos fa da capro espiatorio in piazza San Marco
Se affitti Venezia per il tuo matrimonio, puoi anche permetterti di pagare più tasse

Se affittare mezza Venezia per un matrimonio non basta come segno di opulenza insostenibile, allora forse è arrivato il momento di mostrare a Jeff Bezos che un po’ di tasse in più non fanno male a nessuno. Questo lo slogan gigantesco di 400 metri quadrati, steso sfacciatamente in piazza San Marco da attivisti di Greenpeace Italia e dal gruppo britannico Everyone Hates Elon, in concomitanza con il matrimonio del magnate americano che si terrà nella città lagunare nei giorni prossimi.

Simona Abbate di Greenpeace Italia non ha peli sulla lingua:

Bezos rappresenta un modello economico e sociale fallimentare che ci sta portando diretti al disastro. L’ingiustizia sociale e quella climatica ormai vanno a braccetto: da un lato c’è l’arroganza smisurata di pochi miliardari con abitudini di vita che stanno devastando il pianeta, dall’altro le masse che pagano dazio quotidianamente alla crisi ambientale. I super ricchi, le industrie dei combustibili fossili e il settore militare speculano sulla pelle della gente: tassare i loro guadagni spropositati sarebbe il primo passo reale verso una giustizia sociale e climatica che meriterebbe di essere perseguita tutti i giorni.”

Un portavoce di Everyone Hates Elon, presa la palla al balzo, rincara la dose:

“Mentre i governi si barcamenano tra scelte difficilissime e raccolgono fondi per mantenere almeno qualche servizio pubblico, Jeff Bezos può permettersi di chiudere mezza città per giorni interi, solo per sfarzose celebrazioni matrimoniali. Non solo: poche settimane fa si è regalato un viaggetto spaziale di 11 minuti, spendendo veri milioni. Se cercate il simbolo massimo di perché magnati come lui dovrebbero pagare le tasse sul patrimonio, eccolo.”

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