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Vicenzaoro 2025: La fiera del gioiello esplode con ben 1.200 marchi da 30 nazioni, perché chi non ama i diamanti?

“Brillerà tutta la filiera del gioiello e dell’oreficeria a Vicenzaoro, dal 5 al 9 settembre prossimi”, ha dichiarato Matteo Farsura, global exhibition manager della jewellery & fashion division di Italian Exhibition Group (Ieg). Che sorpresa! Un raduno di 1.200 brand da 30 Paesi, proprio quello che il mondo aspetta con impazienza, come se non ci fosse già abbastanza brillantezza nel mercato. Il famoso appuntamento di settembre risponderà all’inevitabile domanda di novità da parte di appassionati e collezionisti, con il nuovo The Jewellery Trendbook 2027+ realizzato dall’Osservatorio indipendente di Ieg / Vicenzaoro Trendvision Jewellery + Forecasting. Ma naturalmente, non poteva mancare la duplice occasione per sognare e acquistare: il nuovissimo salone del ’25, VO Vintage, giusto per non farci mancare nulla.

In Fiera, ci saranno le tipiche associazioni di categoria – dalla ovvia Confindustria Federorafi al Club degli Orafi, passando per Assogemme e Confcommercio Federpreziosi. Che vitalità! Presenteranno i loro monitor economici come se stessero svelando i segreti della vita, per dare agli operatori una mappa chiara dei mercati internazionali. E non dimentichiamo i retailer, che nella zona Palakiss proveranno a riempire le vetrine dei negozi con quello che troveranno a portata di mano. La città, dal canto suo, si unisce al coro con il calendario di eventi del ViOff, perché nessuno si senta escluso.

“Vicenzaoro September”, ha aggiunto Farsura, “sarà anticipato, quest’anno, da The Vicenza Symposium, un evento dedicato all’evoluzione tecnologica del settore”. Quasi un tentativo di dimostrare che si sta davvero facendo qualcosa di innovativo, e non solo un’esibizione di gioielli scintillanti in Basilica Palladiana dal 2 al 4 settembre. Ma sì, confermiamo che questo è davvero un evento per la business community internazionale, visto che lo hanno già trasformato nel “show dei trend”.

Italian Exhibition Group, che sorpresa, interpreta i trend del mercato con nuovi brand e una selezione espositiva che varia dall’ornamentale al packaging di Expression. Il segmento della community Look si erge a pilastro per il mercato europeo e italiano, rappresentando una gioielleria di lusso accessibile, ovvero il sogno di tutti. Nel 2023, questo segmento, inaspettatamente, ha rappresentato il 38% del mercato globale, secondo le fonti che certamente non mente. Secondo altri ‘esperti’, potrebbe persino arrivare a coprire tra il 30% e il 70% del fatturato di un marchio. Perché, si sa, il sogno di ogni retailer è rifocillare le vetrine in vista delle festività invernali.

Aggiungiamo una vetrina per i marchi emergenti, perché i pionieri che espongono nella Glamroom sono quelli di cui abbiamo davvero bisogno di sentir parlare. Altra community da tenere d’occhio è Essence, con gli espositori di diamanti e altre preziosità, con Ieg che si vanta di accoppiare gli espositori con la tecnologia avanzata, laboratori di analisi e maestri tagliatori. Un perfetto esempio di ‘filiera nella filiera’. E non dimentichiamo Time, la community B2B fondata nel 2022, dove si spera di assistere a una crescita costante. A settembre, avremo, udite udite, oltre 40 brand presenti. Molto, se consideriamo che il mondo è pieno di orologi che ticchettano.

E mentre proseguono i lavori nel ‘cantiere a impatto zero’ per il nuovo padiglione di 22 mila metri quadri progettato dallo Studio Gmp di Amburgo, ci chiediamo: chi non ama un cantiere invisibile? Vicenzaoro September 2025 segna la metà del cronoprogramma: il lungo travaglio che ci porterà alla consegna operativa del nuovo manufatto per l’edizione di settembre del 2026. E nel frattempo, la nuova e ottimizzata ‘navigabilità’ interna tra padiglioni ci darà l’illusione che tutto proceda senza intoppi, mentre ne godiamo buoni frutti. Davvero, chi potrebbe lamentarsi di questa meravigliosa fiera scintillante?

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