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Vincenzo di Vincenzo: perché non c’era bisogno di un altro vicedirettore?

Ah, la magia del mondo dell’informazione! Caltagirone Editore S.p.A. ha deciso di dare il benvenuto a Vincenzo Di Vincenzo come nuovo Vicedirettore de Il Mattino a partire dal 1° giugno 2025. Che tempismo! Chi non sarebbe entusiasta di apprendere che un giornalista napoletano, nato nel 1959 e con una carriera che sa di esperienza ma anche di routine, avrà finalmente il suo momento di gloria?
Incredibilmente, Di Vincenzo ha un curriculum che potrebbe far impallidire chiunque: una lunga avventura presso l’agenzia Ansa, dove ha411 ricoperto ogni tipo di ruolo, da “giovane in gamba” a “capo che sa tutto”. Si è laureato in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli perché, sapete, il diritto è essenziale quando si tratta di notizie… o per mettere d’accordo i redattori in una rissa!
Dopo un fruttuoso periodo di tredici anni a Napoli, che ovviamente ha arricchito profondamente il suo repertorio, Di Vincenzo è stato “promosso” nella capitale, dove tutti sappiamo che le opportunità abbondano, specialmente per chi porta una valigetta di notizie e un po’ di buon senso.
Chi non vorrebbe dirigere l’area multimediale a Roma, forse l’unico posto dove è possibile trovare un po’ di novità tra i messaggi di posta elettronica? Dopo essere passato a dirigere la redazione di Milano, chi lo ferma più! È diventato caporedattore centrale, un titolo che praticamente gli permetterà di svolgere riunioni su riunioni, senza mai farsi mandare a quel paese, almeno non pubblicamente.
In una nota brillante dell’Editore, si legge che “rivolge a Vincenzo di Vincenzo i migliori auguri di buon lavoro nel nuovo incarico”. Certo, perché siamo tutti convinti che l’alta dirigenza di Il Mattino sia davvero “certa” che la sua esperienza e le sue competenze siano un tesoro da sfruttare. Chi ha bisogno di sangue nuovo quando hai un veterano del settore?